“E’ un Natale freddo questo, non solo per il profondo dolore che nel nostro animo alberga dal giorno in cui ci hai lasciati, ma soprattutto perché è difficile sentire di quella disperazione scesa nei cuoricini dei tuoi angeli, in Quinta”.
“Carissimo Padre Alceste, avrei voluto scriverti anche quest’anno in questi giorni in occasione del secondo anniversario del nostro arrivo in Cile, e invece … il Signore ha avuto progetti più grandi !”.
““Algo se muere en el alma , cuando un amigo se va …” dice uno struggente canto spagnolo “qualcosa muore dentro di noi quando un amico ci lascia”. E adesso è così anche per me. Nonostante vado a lavorare e incalzi la quotidianità , questa nostalgia torna sempre” .
“Sono tornato Padre, come le avevo promesso […] Come descriverle ciò che abbiamo provato alla notizia della sua morte? Incredulità, dolore, una tristezza profonda che ha reso improvvisamente più freddo il nostro inverno”.
Così alcuni di noi reagirono il 20 novembre 2003 alla notizia del distacco di Padre Alceste, di chi, per poco tempo o da tanti anni, era la sicurezza, la garanzia della nostra vicenda adottiva.
Subito, lì dove ci trovavamo, ci organizzammo in preghiera per lui con un Rosario o una Messa e da allora abbiamo mantenuto questa tradizione: un gesto di gratitudine verso chi ci aveva dato i nostri figli tanto attesi.
Nel tempo questo evento ha attratto per riconoscenza anche altri genitori adottivi che non l’avevano conosciuto ma che ,grazie all’ impulso che lui stesso aveva dato all’ Associazione, avevano condiviso la stessa esperienza gioiosa dell’adozione.
Così anche quest’anno rinnoviamo l’appuntamento nei tre luoghi significativi:
– a Tuscania il 24 novembre, città natale di Padre Alceste
– a Milano il 30 novembre, dove il Padre ha operato le sue ultime adozioni
– a Pesaro il 7 dicembre, dove risiede la comunità storica di famiglie adottive
Vi aspettiamo!