Adozioni internazionali, i dati del 2019: il calo continua.
Dal 2013 al 2017 fondi stanziati dai Governi ma non spesi.
Milano 23 gennaio 2020 – “Adozione 3.0”, il raggruppamento di tutti gli Enti italiani autorizzati all’adozione internazionale, esprime la sua preoccupazione per il continuo calo delle adozioni, quest’anno decisamente negativo, con una diminuzione del 14% rispetto al 2018 e con una cifra complessiva per la prima volta inferiore ai 1000 procedimenti, con 969 procedure concluse nel corso del 2019.
Pur apprezzando la tempestività della CAI ed il suo impegno di trasparenza, voluto e mantenuto dalla vicepresidente Laera, nel pubblicare sul proprio sito i dati aggiornati al 31 dicembre 2019, preoccupa molto che importanti Paesi di provenienza dei minori come la Cina, la Federazione Russa, la Bielorussia e il Vietnam abbiano ridotto in modo significativo il numero di adozioni verso l’Italia. Anche se paesi come Colombia e Perù segnano un significativo incremento, il dato complessivo e generale resta decisamente negativo.
Occorre, anzi urge, il rilancio delle adozioni internazionali che sollecitiamo da diversi anni, sia consolidando e sviluppando il fronte internazionale dei paesi di provenienza dei minori, sia nel consolidamento del “sistema Italia” con maggior incisività di tutti i suoi soggetti operativi, sia con un vero e tempestivo contributo alle coppie. Alle 3039 coppie attualmente in carico agli enti autorizzati è urgente dare una prospettiva più breve di attesa.
Incomprensibile ed ingiustificabile invece è il dato emerso dal rapporto dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza: “DisOrdiniamo! Secondo monitoraggio delle risorse nazionali dedicate all’infanzia e all’adolescenza nel bilancio dello Stato 2012-2018”.
Dal rapporto emerge che dal 2013 al 2017 sono stati stanziati per il fondo a sostegno delle adozioni internazionali più di 42 milioni, di cui sono stati spesi 10 milioni. Mentre per le attività di cooperazione a sostegno dell’adozione internazionale, sempre negli stessi anni, sono stati stanziati quasi 59 milioni e spesi solo 848mila €.
“Adozione 3.0” esprime non solo grande sorpresa ma forte critica per questa situazione, chiaramente a carico dei precedenti Governi, che sono rimasti sordi alla richiesta di rilancio delle adozioni internazionali.
Perciò “Adozione 3.0” rinnova con forza l’appello all’attuale Governo perché attui con decisione un vero e concreto rilancio del settore perché l’adozione è un bene per tutti.
“Adozione 3.0”